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Commissione Europea: strategia per lo smantellamento delle navi

Aree Tematiche, Porti e tutela delle coste    0 Commenti     2/04/2009
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Ogni anno nel mondo vengono smantellate 200 ÷ 600 navi mercantili di grossa portata allo scopo di recuperarne i rottami. Ad esempio, molte navi europee in disuso vengono demolite sulle spiagge dell´Asia meridionale. Inoltre, si prevede che tale attività continuerà a crescere nei prossimi anni, raggiungendo il picco delle demolizioni delle petroliere a scafo unico, che vengono gradualmente sostituite da quelle a doppio scafo, ritenute più sicure (si prevede che saranno messe fuori uso circa 800 petroliere).
Tale attività è caratterizzata da una forte carenza di misure per la tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori e provoca ancora oggi rilevanti fenomeni di inquinamento in ampi tratti di costa e un´elevata frequenza di infortuni fra gli operatori.
A tal proposito, la Commissione europea ha recentemente presentato una strategia comunitaria finalizzata a garantire che le navi in disuso vengano demolite in modo più sicuro per l´ambiente e per i lavoratori. La strategia comprende iniziative per contribuire a mettere in atto gli elementi principali di una convenzione internazionale sul riciclaggio sicuro delle navi, che dovrebbe essere pronta nel maggio 2009, ma che non entrerà verosimilmente in vigore prima del 2015.
Inoltre, la proposta contiene anche misure per incentivare azioni volontarie da parte dell´industria marittima e un maggiore controllo dell´applicazione della Legislazione europea in tema di spedizioni dei rifiuti.
Infine, si sottolinea che l´elaborazione di una strategia europea compatibile con l´ambiente, relativa al settore della demolizione delle navi, rientra nel piano d´azione della Commissione per una politica marittima europea integrata.
L’art. dell’ing. Claudio Donghi su http://www.giornaleingegnere.it/

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