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EQUO COMPENSO: emendamento alla legge di Bilancio

Comunicazioni    0 Commenti     15/11/2017

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Grazie alla perseveranza della Rete delle Professioni Tecniche e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con la partecipazione attiva del Presidente Zambrano sempre in prima linea, con grande soddisfazione vi comunichiamo che la scorsa notte è stato APPROVATO l’emendamento sull’EQUO COMPENSO che estende a tutti i liberi professionisti quanto già previsto per gli avvocati.

Una grande sfida per la nostra categoria, vinta anche grazie al contributo delle forze politiche che, finalmente, si sono mostrate sensibili alle nostre richieste di intervento al fine di ottenere un primo vero riconoscimento della dignità dei liberi professionisti.

F.to I Presidenti
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari
Ordine degli Ingegneri della Provincia di BAT
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Benevento
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brindisi
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Foggia
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto

di seguito, il comunicato stampa inviato alle redazioni giornalistiche italiane


 

EQUO COMPENSO PER I PROFESSIONISTI PIU’ VICINO

Nella conferenza stampa di stamane alla Camera, Il Comitato Unitario delle Professioni e la Rete Professioni Tecniche esprimono soddisfazione per l’approvazione al Senato dell’emendamento e danno appuntamento al 30 novembre per l’evento che sancirà l’unità delle professioni. 
“Ringraziamo il Governo e tutte le forze politiche che hanno trovato la convergenza sul tema dell’equo compenso, introducendo l’estensione di questo diritto a tutti i professionisti.

E’ un risultato che aspettavamo da tempo e lo consideriamo molto importante. Sarà necessario limare qualcosa, vigilare sull’iter parlamentare, ma è una base importante da cui partire”. 
Così Marina Calderone (CUP) e Armando Zambrano (RPT) hanno commentato l’approvazione, avvenuta la scorsa notte, da parte della Commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento – proposto dal relatore del PD, Sen. Lai, a seguito dell’apertura del Governo – che allarga l’introduzione dell’equo compenso a tutti i professionisti.

L’occasione è stata la conferenza stampa di presentazione dell’evento del 30 novembre prossimo dedicato proprio all’equo compenso, organizzato congiuntamente da CUP e RPT, cui sono state invitate tutte le associazioni professionali, nonché politici ed esponenti del Governo.

“Fa piacere constatare – ha dichiarato il CUP – di aver fatto un grande passo in avanti dopo essersi posti un obiettivo. Con l’allargamento a tutti i professionisti dell’equo compenso si afferma la dignità del lavoro professionale. Questo risultato renderà ancora più interessante la manifestazione del 30 novembre che sarà ricca di contenuti e testimonierà il fatto che quando marciamo uniti possiamo perseguire grandi obiettivi”.

“Per troppo tempo – ha affermato il CNI – i professionisti si sono sentiti sotto tiro. Non è stata riconosciuta la loro specificità. I professionisti italiani nel panorama internazionale rappresentano una straordinaria eccellenza, sebbene su di loro gravi un complesso di obblighi. Ora è necessario che tutti i professionisti, ordinistici e non, continuino a lavorare assieme perché hanno idee, progetti ed energie da mettere a disposizione del Paese”.

Alla conferenza stampa (vedi foto, ndr) sono intervenuti alcuni rappresentanti istituzionali. Federica Chiavaroli, Sottosegretario al Ministero della Giustizia con delega alle professioni, si è espressa così: “Mi fa molto piacere essere qui a parlare dell’approvazione di una norma, come quella sull’equo compenso, che fissa un principio molto chiaro: essa si applica a tutti i professionisti e a tutti i committenti, senza distinzioni”.

Il Presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, ha annunciato che l’approvazione dell’emendamento supera di fatto il suo disegno di legge. Ha poi aggiunto: “Esprimo piena soddisfazione per questo risultato. L’emendamento approvato questa notte riconosce l’equo compenso a tutti i professionisti, fissando un obbligo per tutti i committenti.

Approfitto per fare i complimenti a CUP e RPT per il lavoro svolto. Sono stati bravi a tenere la barra dritta e a rappresentare, con argomentazioni forti, la bontà delle loro ragioni”.

L’efficacia dell’impegno congiunto CUP-RPT sul tema è stato sottolineato anche dal Presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, il quale ha poi aggiunto: “Quando si ottiene un risultato come questo, tutt’altro che scontato, bisogna essere orgogliosi. E’ stato un lavoro duro ma tutti assieme siamo stati capaci di concentrare gli sforzi su un obiettivo.

Il caso Catanzaro, ma ancor di più la sentenza della Consiglio di Stato, rischiavano di far passare il concetto del lavoro gratuito che io combatto da sempre. Invece è arrivato questo importante passo in avanti. Il 30 novembre sarà anche un’occasione per rivendicare questo risultato dei professionisti”.

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