
Connettersi, adeguarsi, innovare, implementare, costruire reti, avviare, riavviare, dare vita, rivitalizzare.. tutto questo è INDUSTRIA 4.0. E sarà al centro di un confronto tra esperti, nel luogo dove il pensiero e la professione si incrociano tutti i giorni.
INDUSTRIA 4.0 non è utopia, è scienza applicata alle cose da fare e al futuro da costruire adesso. Evento di portata nazionale, giovedì prossimo 14 settembre, a Taranto. Il focus, che rientra nel programma di formazione continua, è organizzato dal Consiglio Nazionale Ingegneri in collaborazione con l’Ordine Ingegneri della provincia di Taranto e Confindustria Taranto. L’incontro avrà luogo il 14 settembre prossimo, a Paolo VI, nella sede del Politecnico (inizio ore 15.30). Assume valenza nazionale per i temi in campo, il contesto in cui si inseriscono, il parterre dei relatori e gli obiettivi fissati dai promotori.
Interverranno il vicedirettore di Confindustria Taranto, dott. Mario Mantovani, il prof. Ing. Luigi de Filippis, docente Politecnico di Bari,
presidente Comitato Piccola Industria Confindustria Taranto, consigliere e referente commissione Università e Industria dell’Ordine degli Ingegneri di Taranto) e l’ing. Enrico Espinosa. Il Piano Industria 4.0, in occasione del 62° Congresso degli Ingegneri Italiani (CNI), svoltosi n Umbria dal 28 al 30 giugno scorsi, è stato inserito tra “LE 10 SFIDE PER GLI INGEGNERI DI OGGI E DOMANI”.
L’incontro di Taranto, dunque, è una tappa fondamentale di un tour che punta a formare gli ingegneri sulla corretta applicazione della norma, divulgandone filosofia attuativa e scopo dichiarato.
La Legge di Bilancio 2017, ad esempio, per incentivare le tecnologie digitali nel sistema manifatturiero italiano, ha previsto forme agevolate di ammortamento per beni materiali (iperammortamento al 250%) e immateriali (140%) proprio nell’ambito del Piano Industria 4.0.
Per gli investimenti effettuati nel 2017 di valore superiore a 500.000 euro, l’impresa beneficiaria dell’agevolazione dovrà disporre di una perizia giurata elaborata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti all’Albo professionale.
Della predisposizione della perizia si occuperà, tra le altre cose, proprio il seminario di giovedì prossimo. La partecipazione al seminario dà diritto al conseguimento di 4 CFP per gli ingegneri.