Indirizzo: Via Salinella, 9/11 - 74121 Taranto     Telefono: 099/4526421     Fax: 099/9871406     Email: info@ordingtaranto.it - ordine.taranto@ingpec.eu     P.IVA: 80013760733

Misure anticrisi anche per i professionisti

Vecchie categorie, Adempimenti fiscali    0 Commenti     4/12/2008
" width=
Le
misure anticrisi del Governo non devono dimenticare che le professioni,
tradizionali e nuove,esprimono oltre 4 milioni di soggetti per una
quota di attività superiore al 12 % del PIL,  e che costituiscono una
risorsa essenziale del Paese per continuare a crescere nell’economia
della conoscenza e dei servizi. Revisione degli studi di settore in
questo periodo di crisi per dare respiro al professionista, viene
chiesto dal presidente dei Periti Industriali, Giuseppe Jogna,
“è poi necessario estende alle società tra professionisti il versamento
dell’Iva a incasso avvenuto”.  Jogna chiede poi di varare meccanismi
per impedire nei bandi di gara il massimo ribasso e inserito un
meccanismo per individuare l’offerta anomala. Diversamente i
professionisti dovranno fallire se non imbrogliano fornendo servizi di
scarsissima qualità. Il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi
(INT), Riccardo Alemanno, nei prossimi
giorni chiederà al Ministero dell’Economia che l’impegno sulla
revisione degli studi di settore sia calibrato soprattutto sulle
criticità di professionisti, commercianti ed artigiani. Si richiede
quindi un’attenzione per le società di persone, le ditte individuali,
gli studi professionali singoli o associati, tutte realtà economiche
che lavorano e danno lavoro, che non utilizzano quasi mai " aiuti di
stato " per fare intrapresa, aiuti da cui peraltro sono spesso escluse.
Collega le ricette per uscire dalla crisi con un’equa riforma delle
professioni, Giuseppe Lupoi, coordinatore
del Colap. “Le associazioni professionali – sostiene Lupoi – rinnovano
la disponibilità, più volte offerta al Guardasigilli nel corso di
questi mesi di legislatura, ad avviare un dialogo per un provvedimento
che dia status e dignità ai professionisti privi di ordini, un dialogo
che possa rappresentare anche uno strumento utile a superare la crisi e
che aiuti i consumatori a scegliere, investendo sulla qualità e sulle
competenze dei professionisti”. E dall’opposizione che con Pierluigi Mantini, responsabile delle professioni del Pd, e Michele Vietti
suo omologo dell’Udc, ha promosso una serie di incontri con i vertici
delle varie professioni di cui il primo svoltosi ieri sera a Roma, sono
state indicate due strade da percorrere per venire incontro alle
richieste dei professionisti: preparare emendamenti da inserire nel
pacchetto anti-crisi con l’obiettivo di iniziare un ripensamento degli
ordini e ragionare sulla possibilità di proposte strutturali.   “I
professionisti – sottolinea il presidente dell’associazione nazionale
dei tributaristi Roberto Falcone – sono contribuenti al pari delle
imprese. Perciò in questo momento di illiquidità e crisi generale per
rilanciare le attività professionali è necessario ridurre la pressione
fiscale per tutti. Contestualmente, è urgente dare seguito alle reali
liberalizzazioni che possono effettivamente sburocratizzare il Paese.
In un mercato ingessato, l’economia non può che restare paralizzata. È
perciò prioritario mettere subito mano alla riforma e al riconoscimento
delle nuove professioni”.
L’articolo di Luigi Berliri su http://mondoprofessionisti.comingonweb.it

Lascia un commento

Torna all'inizio dei contenuti