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Per i dragaggi al Porto la palla ora passa a Tct

Aree Tematiche, Porti e tutela delle coste    0 Commenti     7/11/2009
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«Ci adopereremo affinchè Tct faccia la sua parte». Una parte consistente, visto che si parla di 70 milioni, euro più euro meno. E’ il commissario dell’Autorità Portuale di Taranto, contrammiraglio Salvatore Giuffrè, a spiegare qual è la condizione perchè i dragaggi al porto, nell’area ovest di Punta Rondinella, passino dalla carta del protocollo d’intesa siglato ieri a Roma alla realtà dei fatti. E cioè che la Taranto Container Terminal provveda all’adegua-mento della banchina che ha attualmente in concessione, per una spesa che si più quantificare proprio in 70 milioni di euro. Un mare di denaro, da sommare agli 80 milioni che da ieri sono sul bancone, dopo la firma del “patto” tra i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo, la stessa Autorità Portuale, gli Enti Locali – Comune, Provincia e Regione – e la Sogesid Spa, società in house dei ministeri. «Entro novembre – ha continuato Giuffrè – ci sarà un incontro tra Autorità Portuale, Enti Locali e la Tct» vertice che a questo punto diventa fondamentale per lo sviluppo del Porto. E, anche, un inserisce che si inserisce nel quadro dei rapporti tesi tra la stessa Taranto Container Terminal e la Uil, con il sindacato che ha prospettato l’ipotesi di un clamoroso addio a Taranto dell’azienda che – sostiene la Uil – potrebbe dirottare a Trieste parte del proprio business. In attesa dello showdown con Tct, nel corso della conferenza convocata oggi presso la sede della Port Authority il contra-mmiraglio chiamato a fare da commissario dell’Autorità non ha nascosto la propria soddisfazione. «E’ finito il tempo delle chiacchiere, adesso c’è un documento ufficiale» ha rivendicato Giuffrè. Degli 80 milioni, 40 sono stanziati dalla stessa Autorità Portuale. Per quanto riguarda i tempi, tra trenta giorni le parti si rivedranno per riaggiornarsi, mentre il 30 giugno del 2010 è la prima, vera scadenza, entro la quale bisognerà provvedere alla progettazione ed all’appalto di bonifica dello Yard Belleli, pena la perdita dei fondi previsti. «Puntiamo al raddoppio del traffico contenitori previsto prima della crisi» è la sfida lanciata da Giuffrè
Fonte: Taranto Sera del 6 novembre 2009 (Giovanni Di Meo)

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